PARLIAMO DEI DISTURBI DEL SONNO-VEGLIA
INSONNIA
Leggendo alcuni dati estrapolati da recenti studi, in Italia ben 8 milioni di persone soffrirebbero di Disturbi del Sonno. Ebbene SI! 8 Milioni, non sono pochi. Tra questi il 41% soffrirebbe di Insonnia. Ma il dato che maggiormente attrae l’attenzione del clinico è che il 73% non si è mai rivolto ad un professionista e spesso la qualità del sonno non è menzionata dalla persona durante la seduta di consulenza sia essa medica o psicologica.
Ma cos’è l’Insonnia? Il Disturbo da Insonnia fa parte della grande famiglia dei disturbi del Sonno-Veglia (DSM-5). L’International Classification of Sleep Disorders (ASDA) distingue 5 forme di Insonnia Primaria:
- Disturbo da Insonnia da Adattamento
- Insonnia Soggettiva
- Insonnia da Inadeguata Igiene del Sonno
- Insonnia Idiopatica
- Insonnia Psicofisiologica (risulta essere la più comune tra le forme di Insonnia primaria).
Il Disturbo da Insonnia riguarda la predominante insoddisfazione riguardo la qualità/quantità del sonno associata ad uno (o più) dei seguenti sintomi (DSM 5):
- Difficoltà a iniziare il sonno
- Difficoltà a mantenere il sonno, frequenti risvegli notturni o problemi a riaddormentarsi dopo essersi svegliati
- Risveglio precoce al mattino con incapacità di riaddormentarsi
Quali possono essere le conseguenze dell’Insonnia?
- Sonnolenza e Stanchezza
- Difficoltà di Concentrazione: la persona che soffre d’insonnia percepisce la reale mancanza di concentrazione e mantenimento della stessa per quanto concerne le attività svolte riferendo problemi di memoria a breve termine e scarso rendimento lavorativo;
- Irritabilità: l’insonnia comporta conseguenze sul tono dell’umore e sullo stato emotivo. La persona che soffre d’insonnia spesso diventa irritabile in quanto si sente stanco e si sforza a compiere azioni che potrebbe portare a termine con poco sforzo;
- Umore Depresso: L’insonnia causa la depressione oppure può essere considerata un sintomo? Studi scientifici dimostrano quanto l’insonnia sia associata a depressione e spesso ne precede la comparsa. Un rendimento di vita stressante caratterizzato da un sonno qualitativamente scarso porta la persona ad un calo dell’umore. L’insonnia potrebbe essere un campanello d’allarme per un futuro disturbo dell’umore.
Valutiamo insieme la Qualità del Sonno
Il breve questionario che segue non ha obiettivi diagnostici. Risulta utile come “campanello di allarme” suggerendoci di prestare maggiore attenzione alla qualità dei comportamenti e modalità di pensiero in merito al sonno. Quindi non allarmiamoci se ci ritroveremo a rispondere positivamente a tutte le domande!
- Da un po’ di tempo avverti un senso di insoddisfazione riguardo la qualità e/o la quantità del tuo sonno?
- Ti svegli stanco al mattino, percepisci sonnolenza durante l’arco della giornata?
- Dimentichi spesso informazioni utili, appuntamenti?
- Sei distratto? La tua attenzione è diminuita?
- Hai avvertito cambiamenti d’umore?
- Ti irriti spesso per il fatto di impiegare molta più energia nello svolgere semplici attività che un tempo avresti svolto con minore dispendio di energia e concentrazione?
- Credi che la qualità del tuo sonno possa aver compromesso in qualche modo i tuoi contesti di vita come lavoro, famiglia, rapporti.
Se hai risposto affermativamente a più domande e se i sintomi sopra descritti condizionano la qualità della tua vita, allora il mio suggerimento è di rivolgerti ad un professionista qualificato che, attraverso un primo colloquio clinico, condurrà la persona alla scelta del percorso ideale alla sua condizione.