La Dieta Mediterranea
Rappresenta un modello di nutrizione ispirato allo stile alimentare tradizionale dei Paesi Mediterranei.
Il primo studio importante su questo stile alimentare nasce con uno scienziato, Ancel Keys, che improntó uno studio osservazionale con analisi della dieta adottata in sette Paesi :
gli Stati Uniti, Finlandia, Paesi Bassi, Grecia, Italia, Giappone e Yugoslavia.
L’obiettivo era quello di fornire una risposta alla domanda su quale fosse la giusta dieta da seguire per star bene in termini di salute.
Il risultato è stato tanto tangibile tanto chiaro: i Paesi che si affacciavano sul Mediterraneo, Grecia ed Italia, avevano un’incidenza minore di malattie cardiovascolari!
Lo stile alimentare tradizionale di questi Paesi, appunto lo stile Mediterraneo, si basa sul consumo abituale di alimenti di origine vegetale quali:
• cereali
• legumi
• verdura
• frutta
• olio extra vergine di oliva
• ed un consumo ridotto e moderato di prodotti di origine animale quindi carne, pesce, latticini e derivati.
Successivamente la dieta Mediterranea è stata anche proclamata patrimonio dell’UNESCO, ed è stata istituita appunto la famosa Piramide Alimentare.
Grazie a studi scientifici successivi ci siamo assicurati che questa dieta è al momento la migliore da seguire, intesa come un vero e proprio stile di vita, nonché intesa come vera e propria prevenzione.
Recentemente si sono riscontrate parecchie attività biologiche uniche e positive per noi da parte di composti presenti soltanto in alimenti vegetali, ad esempio i polifenoli, presenti soprattutto in frutta, verdure, olio extravergine di oliva e semi oleosi, i carotenoidi e varie vitamine come la C e la E intesi come forti antiossidanti.
Purtroppo negli ultimi anni si è osservato un declino della dieta mediterranea, soprattutto al Sud, patria del buon cibo. Ha preso sempre più piede il junk food, cibo spazzatura, che non ha fatto altro che togliere nutrimento al nostro corpo per portare un aumento di incidenza di patologie varie, soprattutto cardiovascolari. C’è stato un vero impoverimento culinario, che si può combattere con l’informazione scientifica, con la cultura e con la conoscenza delle realtà agricole locali.
La speranza è riportare la Dieta Mediterranea a casa nostra e tornare ad essere il modello che altri Paesi hanno sempre invidiato, cominciando dalla conoscenza degli alimenti e dalla scelta degli stessi privilegiando il più possibile la qualità.